Sicurezza informatica: utenti più consapevoli

Conquiste del Lavoro – Anno 2023 – 26 Agosto
Quanto è grande Internet? Secondo le statistiche in tempo reale di Internet live stats nel mondo ci sono quasi due miliardi di siti online, oltre cinque miliardi di utenti (su una popolazione mondiale di meno di 8 miliardi di persone) e oltre tre milioni di email inviate ed effettuate circa 104 mila ricerche su Google ogni secondo. Per navigare su questo mare di dati dispersi in Rete basta digitare brevi parole su qualsiasi motore di ricerca. Saper riconoscere una potenziale minaccia informatica, divenire sempre più consci dei rischi che si possono nascondere dietro contatti, e-mail o link sospetti, essere pronti e reattivi su come proteggersi e fare un utilizzo più consapevole della tecnologia. Sulla base di questi “buoni propositi” ormai da integrare nel quotidiano approccio con un mondo sempre più virtuale, che si avvia la collaborazione sperimentale di EDUCatt con la piattaforma di Security Awareness Training Cyber Guru, grazie a un progetto sviluppato di concerto con l’Università Cattolica del Sacro Cuore. L’obiettivo non è da dare per scontato: guadagnare maggiore consapevolezza e sensibilizzare alla sicurezza informatica risulta esponenzialmente utile, sul luogo di lavoro e non solo, per non incappare in sgradevoli e pericolosi episodi di cybercrime. Nella cyber security sono infatti i comportamenti umani, prima ancora che le tecnologie, a rappresentare il vero anello debole della catena difensiva: stando al recente Data Breach Investigations l’elemento umano è responsabile del 74% delle violazioni informatiche, causa 3 incidenti su 4 e comporta perdite economiche nel 95% dei casi. È quindi indispensabile aumentare il più possibile il livello di sicurezza e consapevolezza informatica di organizzazioni ed enti, investendo anche e soprattutto sulle persone che ne fanno parte. Saranno di importanza centrale anche l’addestra mento e l’apprendimento esperienziale a contrasto dell’ethical phishing e delle campagne create ad hoc dai malintenzionati per determinare quanto i membri di un’azienda possono risultare fragili di fronte ad attacchi informatici (phishing, per l’appunto) sul luogo di lavoro. Con una formazione “non tradizionale”, costantemente aggiornata sulla rapida evoluzione delle tecniche di attacco informatico e improntata sulla partecipazione attiva e su un vero e proprio allenamento di fattori umani come la percezione del pericolo e la prontezza, il percorso formativo sulla sensibilizzazione alla sicurezza informatica si preannuncia, una preziosa occasione di concreto orientamento verso la riduzione del rischio. Proseguendo nella direzione del programma più ampio sul tema, già sviluppato dalla Fondazione nel corso dei mesi passati, le attività proposte in collaborazione con Cyber Guru coinvolgeranno l’intero Ente in un unico percorso formativo che ne aumenterà la resilienza complessiva agli attacchi Cyber e stimolerà la qualità della partecipazione e della collaborazione tra persone, prima ancora che tra lavoratori.