Farmacia e cure primarie: sinergie per una salute più vicina ai cittadini

Conquiste del Lavoro – Anno 2024 – 17 Febbraio
La farmacia rimane uno dei principali punti di riferimento per gli italiani, con il 50% dei cittadini che preferisce sempre la stessa. La fedeltà è ancor più forte (53,3% contro il 46,2%) tra coloro con patologie croniche, dei quali solo il 13,1% si rivolge a qualsiasi altra farmacia. In merito all’uso dei farmaci, oltre un terzo degli intervistati (36,5%) dichiara di preferire abitualmente quelli equivalenti, soprattutto i pazienti cronici (43,4% rispetto al 31,4%). L’84% degli intervistati ha utilizzato farmaci equivalenti negli ultimi 12 mesi, salendo al 91,3% per i pazienti cronici, mentre tra coloro senza patologie croniche ma che utilizzano farmaci, la percentuale si attesta al 74,6%. Questi dati emergono dal VI Rapporto sulla Farmacia, presentato a Roma l’8 febbraio da Cittadinanzattiva in collaborazione con Federfarma. I dati evidenziano il progresso verso la Farmacia dei Servizi e la capacità delle farmacie di integrarsi nel sistema sanitario locale a breve termine. Fondamentale potenziare la Farmacia dei Servizi, valorizzando il legame di fiducia tra cittadini e farmacisti, e di consolidare il loro ruolo nella personalizzazione delle cure, ad esempio attraverso la medicina di genere, e nella promozione della salute pubblica, come con gli screening. Sebbene l’uso di farmaci equivalenti stia aumentando, è necessario continuare a promuovere la consapevolezza e l’importanza dei farmaci equivalenti come mezzi sicuri ed efficaci per l’accesso alle cure, equiparabili agli originari in termini di efficacia e sicurezza. Il Rapporto offre un quadro dettagliato dell’evoluzione delle farmacie italiane, fornendo spunti preziosi per sviluppare una farmacia di comunità sempre più attenta alle esigenze di salute della popolazione. Tra i servizi più apprezzati spicca la telemedicina, che risulta essenziale nel superare le disparità di accesso ai servizi sanitari sul territorio e nell’alleviare il carico sulle strutture pubbliche. La telemedicina riveste un ruolo fondamentale anche nella prevenzione, soprattutto per le patologie cardiovascolari, integrando le attività di screening già offerte in farmacia. Il ministro della Salute, Orazio Schillaci, presente all’evento, ha annunciato che con il decreto Milleproroghe si estenderà la sperimentazione della Farmacia dei Servizi fino al 2024. Questo sviluppo è in linea con la strategia di riforma delle cure primarie, a garanzia di un’assistenza più efficace e uniforme su tutto il territorio, specialmente per le patologie croniche, attraverso la collaborazione con altri professionisti sanitari. Questo avvicina i servizi sanitari ai cittadini, alleviando la pressione sulle strutture ospedaliere e territoriali e riducendo le liste d’attesa, poiché molte esigenze possono essere soddisfatte anche in farmacia. Tuttavia, il ministro ha sottolineato l’importanza della sinergia con medici di base, pediatri e specialisti, che rimangono fondamentali anche per l’interpretazione di esami eseguiti in farmacia, come holter o ECG.