Il futuro corre sui ledwall: la cura passa anche dalla comunicazione

Conquiste del Lavoro – Anno 2025 – 2 Agosto
Al Campus Bio-Medico di Roma, c’è una nuova voce che parla a pazienti, medici, familiari e operatori sanitari. Una voce fatta di immagini, parole e grafica, trasmessa su sei grandi schermi digitali che non si limitano a decorare i corridoi, ma raccontano storie, offrono informazioni e costruiscono un dialogo costante con chi ogni giorno attraversa o vive questo luogo di cura. Un progetto di comunicazione visiva che mira a rendere l’esperienza in ospedale più umana, chiara e partecipata. Sei ledwall distribuiti su quattro piani, oltre 90 contenuti prodotti in house, per più di un’ora di programmazione in continuo aggiornamento: infografiche animate, brevi documentari, video emozionali e messaggi di servizio scorrono in loop per rendere il Policlinico un ambiente sempre più vicino ai bisogni delle persone. Non solo tecnologia, ma una strategia comunicativa che punta a tre obiettivi precisi: raccontare, informare e promuovere. Il racconto si concentra sulle persone che animano la Fondazione: medici, infermieri, volontari, pazienti. Attraverso brevi pillole video e citazioni ispirazionali – come quelle di san Josemaría Escrivá, fondatore dell’Opus Dei, e del beato Álvaro del Portillo – si celebra il valore umano del prendersi cura. Ogni messaggio mira a ricordare che dietro ogni camice e ogni stanza c’è una storia che merita attenzione. La componente informativa, rappresenta un vero supporto per i pazienti: indicazioni su dove andare, quali servizi sono attivi, come accedere alle campagne di prevenzione, cosa sapere sulla donazione del sangue o sulla violenza contro il personale sanitario. I monitor come strumenti di orientamento e consapevolezza, utili anche per promuovere comportamenti corretti e buone pratiche sanitarie. Dalle campagne gratuite di screening ai nuovi ambulatori open, fino alla “Tariffa Amica” –ogni servizio trova una vetrina moderna e dinamica sui ledwall. “Volevamo che la comunicazione diventasse un alleato della cura”, spiega Andrea Picardi, Direttore Comunicazione e Fundraising. “Abbiamo progettato un linguaggio accessibile, comprensibile da tutti, ma anche capace di trasmettere identità e valori. I nostri contenuti non informano soltanto: raccontano, coinvolgono, accompagnano”. L’AD e Direttore Generale Paolo Sormani sottolinea invece l’importanza strategica dell’innovazione: “La comunicazione oggi ha un ruolo centrale nella sanità. Questo progetto nasce per migliorare l’esperienza dei pazienti e familiari, e sostenere il lavoro quotidiano dei nostri professionisti. I ledwall permettono di veicolare messaggi chiari, tempestivi e coerenti con i principi che guidano la nostra azione”. I contenuti scorrono anche sugli schermi installati nelle altre strutture della Fondazione: dal Pronto Soccorso al Centro per la Salute dell’Anziano (CESA), dai poliambulatori del Campus Medical Center Longoni nel quartiere Prenestino a quelli di Porta Pinciana nel centro di Roma. Perché curare, oggi più che mai, significa anche saper comunicare.