Clownterapia nelle scuole per migliorare il benessere dei bambini

Conquiste del Lavoro – Anno 2024 – 30 Novembre
“Non possiamo promettere di guarire le persone, ma possiamo promettere di prenderci cura di loro.” Con queste parole, Hunter Doherty “Patch” Adams, medico e attivista statunitense, sintetizza un approccio rivoluzionario alla medicina. Il suo obiettivo? Integrare risate, gioia e amore nel percorso di cura, specialmente quando i pazienti sono bambini. Oggi, l’idea di un sorriso come medicina arriva anche nelle scuole. Un progetto pilota per introdurre la clownterapia negli istituti scolastici è stato proposto nel Municipio XIV di Roma. A promuoverlo è Sandro Chinni, infermiere della Fondazione Gemelli e consigliere municipale del Movimento 5 Stelle, che ha recentemente depositato un atto ufficiale per discuterne nel “mini parlamento” di Monte Mario. Il buonumore le risate migliorano la salute grazie alla produzione di endorfine, che alleviano dolore e ansia rafforzano il sistema immunitario. La clownterapia, già utilizzata con s u c c e s s o in a m b i t o pediatrico oncologico per migliorare l’umore dei bambini e delle loro famiglie, potrebbe essere estesa anche alla scuola. Qui,dove i bambini affrontano ansia e stress, e difficoltà relazionali approcci innovativi come la clowterapia potrebbero promuovere benessere emotivo e sociale dei più piccoli. “L’idea nasce dall’esigenza di aiutare aiutare bambini e ragazzi a migliorare il loro benessere emotivo e sociale” spiega Chinni, promotore della proposta. La clownterapia già consolidata in ambito ospedaliero, potrebbe contribuire a creare un clima scolastico più sereno promuovendo relazioni positive tra studenti, insegnanti e famiglie. Ad oggi le iniziative di clownterapia nelle scuole sono sporadiche e legate a progetti temporanei. la proposta mira a strutturare un programma continuativo e sistematico, che potrebbe diventare un modello per altre realtà. Il progetto prevede l’introduzione della clownterapia nelle scuole del Municipio XIV, incontri formativi per insegnanti e genitori, e il monitoraggio costante dei risultati attraverso questionari e strumenti di osservazione rivolti a studenti famiglie e docenti, per valutarne l’impatto sul clima scolastico e sulle relazioni interpersonali. La scuola, come laboratorio di innovazione sociale, in cui sperimentare approcci che uniscano istruzione e benessere. La clownterapia non solo per strappare un sorriso, ma per promuovere empatia, relazioni positive e inclusione. In un contesto sociale sempre più complesso, progetti com e questo rappresentano una risposta concreta alle sfide emotive e relazionali dei più giovani. “Il nostro obiettivo è ambizioso ma necessario” conclude Chinni. “Vogliamo che ogni bambino possa trovare nella scuola un ambiente che lo accolga, lo rassicuri e lo aiuti a crescere, anche attraverso la magia di un sorriso.” Un passo avanti nella costruzione di una scuola più umana, capace di ascoltare e rispondere ai bisogni emotivi dei bambini, dove la gioia diventa parte integrante del processo educativo.