Spazio multidisciplinare per accompagnare adulti e bambini nel mondo digitale

Conquiste del Lavoro – Anno 2024 – 15 Giugno
Come accompagnare educatori e genitori nell’era digitale.’ LABZEROSEI è uno spazio del Comune di Milano gestito da un’Associazione Temporanea di Imprese (ATI). È un luogo multidisciplinare e innovativo che ha l’intento di accogliere e coinvolgere tutti i bambini e le bambine della fascia 0-6 anni, le loro famiglie e le scuole della città di Milano. Sono partner del progetto il MUBA Museo dei Bambini – Centro per lo sviluppo e la diffusione di progetti culturali dedicati all’infanzia, l’Università degli Studi di Milano – Bicocca tramite il Dipartimento di Scienze Umane per la Formazione e l’Università Cattolica con il Cremit Centro di Ricerca sull’educazione ai media all’innovazione e alla tecnologia. Recentemente in Università Cattolica sono stati illustrati e commentati i report delle attività del 2023 contenenti una serie di progetti che hanno coinvolto 6.473 bambine e bambini in 933 laboratori, eventi e webinar. Si è inoltre evidenziato l’importanza delle pratiche educative e innovative in particolare in relazione al lavoro con gli adulti per far percepire il digitale come dimensione che attraversa la nostra vita. Il digitale, infatti, migra e contamina le nostre pratiche, e necessita di una comunità di adulti per affrontare le questioni che emergono, in particolare il ruolo in termini educativi dell’adulto verso bambine e bambini. Il digitale pone sfide e opportunità anche per i bambini e assieme all’educazione non rappresentano solo una questione tecnologica ma pedagogica e educativa, e quindi impostano il lavoro in modo positivo in collaborazione con le famiglie, consapevoli che nell’era multimediale il bambino entra in contatto con una infinità di proposte. La relazione tra digitale e creatività sviluppa logiche multimodali più che multimediali e il gioco è un elemento chiave in questi contesti. In questi spazi di accompagnamento educativo, i laboratori mettono in relazione con un ambiente aperto e sostengono l’apprendimento per scoperta, intendono l’errore come trasformazione e non come sanzione, considerano il rispetto del tempo lento e dell’attesa. Più che i bambini, sono gli adulti ad essere accompagnato nel sostenere lo sviluppo dei bambini. La postura dell’educatore è quella di chi si pone verso il bambino come chi lo aiuta a interpretare il mondo con sguardo culturale. Questa postura sostiene e rinforza il bambino, lo aiuta a trovare le soluzioni e ad emanciparsi. I genitori sono un modello per i bambini sull’uso del digitale e, quando i genitori sono troppo presi a chattare, a loro dà fastidio. Prima cercavano le caramelle nella borsetta della mamma, oggi cercano il cellulare. Occorre fare bene insieme, stando bene insieme: tra bambini e bambini, e bambini e genitori. La presenza del digitale oggi è ovunque e occorre provare a naturalizzarlo integrarlo armoniosamente con atteggiamento flessibile e consapevole nella vita dei bambini, preparando le nuove generazioni ad una maggiore cognizione di causa e senso critico.