OLTRE LE PAROLE (mission)
Ascoltare, raccontare, connettere.
La mia missione è dar voce a temi di grande rilevanza come la sanità, la politica e l’attualità, creando un ponte tra istituzioni e cittadini attraverso un’informazione chiara, approfondita e accessibile.
Credo che il giornalismo non sia solo un mestiere, ma un servizio: un mezzo per raccontare i fatti, dare spazio alle opinioni, ma soprattutto costruire consapevolezza.
Sin da giovane ho imparato il valore della determinazione e del sacrificio. Alle scuole medie ero un ragazzo che preferiva inseguire un pallone piuttosto che immergersi nei libri, e ricordo che, dopo l’esame di terza media, la mia professoressa di matematica mi consigliò di iscrivermi a una scuola professionale, facendomi sentire inadeguato per il liceo. Nonostante questo, ho proseguito il mio percorso con determinazione, affrontando anche scelte difficili. All’esame di Stato da perito tecnico industriale, portai forzatamente una materia tecnica, ma anche italiano, trovando la mia voce nella riflessione sul verismo di Verga, il pessimismo di Leopardi e il romanticismo di Manzoni. Questa esperienza mi ha insegnato che le etichette non definiscono il valore di una persona, ma la volontà e l’impegno sì.
La mia esperienza come infermiere, maturata negli anni a stretto contatto con la vita e la morte, mi ha insegnato a vedere il mondo con occhi diversi. Ho vissuto la sofferenza, la resilienza e le difficoltà della gestione sanitaria quotidiana, sia dal punto di vista del paziente che del professionista della salute. A questo si aggiunge la mia lunga attività sindacale, che mi ha permesso di affrontare le complesse dinamiche delle trattative contrattuali, la gestione dei conflitti e i procedimenti disciplinari, arrivando spesso a prendere decisioni delicate come quelle relative ai licenziamenti dei lavoratori.
Attraverso articoli, interviste istituzionali e dirette live streaming, il mio obiettivo è portare al pubblico le storie e i volti che stanno dietro le decisioni che influenzano la nostra vita quotidiana, con un focus particolare sulla sanità pubblica, le politiche sociali e le questioni lavorative.
Il mio approccio si fonda su tre pilastri fondamentali:
Professionalità: Ogni intervista, articolo e diretta live preparata con cura, per garantire una comunicazione accurata e responsabile, arricchita dalla mia conoscenza pratica delle dinamiche sanitarie e sindacali.
Trasparenza: Credo in un giornalismo che racconti la realtà senza filtri, offrendo ai lettori gli strumenti per formarsi un’opinione indipendente.
Umanità: Dietro le notizie ci sono sempre persone. Il mio lavoro vuole essere anche un tributo a chi lotta, lavora e spera ogni giorno, spesso in silenzio, per garantire il benessere collettivo e tutelare i diritti di tutti.
Essere nel mio piccolo parte attiva del sistema sanitario, del mondo sindacale e di un percorso scolastico non sempre facile mi permette di affrontare i temi della salute, del lavoro e della politica con una prospettiva unica, che unisce l’aspetto tecnico alla dimensione umana. Raccontare le difficoltà di gestione, le storie di sofferenza e resilienza, i sacrifici di chi opera in prima linea e le sfide di chi lavora per tutelare i diritti dei lavoratori è per me un dovere morale.
Con il supporto delle tecnologie moderne, come le dirette live streaming, punto a creare un dialogo diretto e immediato con il pubblico, rendendo l’informazione non solo un racconto, ma un’esperienza partecipativa.
“La mia missione è trasformare ogni difficoltà in opportunità e storie da raccontare, per costruire un’informazione che non si limiti a descrivere la realtà, ma che la ispiri a diventare migliore.”