Infermieri: il nuovo codice riconosce la professionalità sanitaria

Conquiste del Lavoro – Anno 2025 – 11 Gennaio

La revisione dei codici ATECO da parte dell’I stat rappresenta una svolta significativa per le professioni sanitarie non mediche. Dal 1° gennaio 2025, con l’introduzione del codice 86.94.01 “Attività infermieristiche”, si supera il generico 89.90.29 “Altre attività paramediche indipendenti n.c.a.”. Questo cambiamento non è solo tecnico, ma riconosce il ruolo centrale e intellettuale delle professioni infermieristiche, rafforzando il loro status e supportando l’attività libero professionale. Là strada per questo riconoscimento è stata lunga e frutto di un lavoro costante da parte della Federazione Nazionale degli Ordini delle Professioni Infermieristiche (FNOPI). Dal 2018, con la creazione degli ordini professionali e l’obbligo di laurea e iscrizione all’albo, la professione infermieristica è stata elevata a professione intellettuale. Tuttavia, fino ad oggi, le attività infermieristiche erano incluse in un codice troppo generico, incapace di rappresentare adeguatamente il lavoro svolto dagli infermieri. Già nel 2020, la FNOPI aveva avviato un dialogo con l’Istat, sottolineando l’urgenza di rivedere la classificazione. Questo confronto, basato su una visione condivisa di innovazione e valorizzazione, ha portato alla revisione attuale. Con il nuovo codice 86.94.01, gli infermieri ottengono una classificazione specifica che riflette il loro contributo professionale e intellettuale al sistema sanitario. La classificazione ATECO, utilizzata dall’Istat per finalità statistiche, è uno strumento essenziale anche in ambito fiscale e amministrativo. Ogni attività economica in Italia è identificata da un codice ATECO, necessario per l’apertura della partita IVA e fondamentale per determinare aspetti come la redditività nel regime forfettario. Durante la pandemia, i codici ATECO hanno avuto un ruolo cruciale: sono stati utilizzati per stabilire quali attività potessero proseguire durante il lockdown, mostrando l’importanza di una classificazione chiara e precisa. Un codice corretto non è solo un obbligo formale, ma uno strumento che permette di rappresentare al meglio l’attività svolta, garantendo coerenza tra lavoro reale e sistema fiscale. La nuova classificazione ATECO 2025, che sostituisce quella del 2007, è stata adeguata alla normativa europea NACE Rev. 2.1, rispecchiando le esigenze di un mercato del lavoro in continua evoluzione. I nuovi codici entreranno pienamente in vigore dal 1° aprile 2025 per tutti gli adempimenti di tipo statistico, fiscale e amministrativo. Il nuovo codice 86.94.01 non è solo un aggiornamento tecnico, ma rappresenta un riconoscimento del percorso evolutivo della professione infermieristica. Oggi, gli infermieri non sono più semplici esecutori tecnici, ma professionisti intellettuali con competenze specialistiche e un ruolo chiave nella gestione del sistema sanitario. Un momento storico per le professioni sanitarie non mediche, un passo avanti verso una sanità più moderna, inclusiva e attenta al ruolo cruciale dei suoi professionisti.

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