Crisi sociale e denatalità, Inps: il lavoro come chiave per il futuro del paese

Conquiste del Lavoro – Anno 2024 – 28 Dicembre
Attraverso una rete articolata di prestazioni e servizi, l’Istituto garantisce tutele essenziali a lavoratori, famiglie, pensionati e imprese
Costituiscono l’anello debole della popolazione maggiormente esposta al rischio di povertà: giovani, donne, famiglie con figli a carico, anziani e immigrati. Sono i soggetti fragili, spesso bisognosi di aiuti economici e prestazioni assistenziali per evitare di restare intrappolati in nuove forme di esclusione sociale. Un ruolo cruciale nel contrasto alle fragilità lavorative e all’emarginazione è stato svolto negli ultimi anni dall’Inps, che si è impegnato in modo significativo per favorire l’inclusione delle persone più vulnerabili. Secondo il XXIII Rapporto annuale del Centro Studi e Ricerche Inps, intitolato “Obiettivo inclusione”, complessivamente sono 7 milioni gli italiani che beneficiano del supporto dell’Isti tuto. Tra questi, oltre 3 milioni di lavoratori hanno ricevuto interventi di integrazione al reddito per disoccupazione o di sostegno salariale a seguito di sospensioni aziendali. Parallelamente, più di 4 milioni di prestazioni sono state erogate per assistenza sociale e invalidità civile. Nel solo primo semestre del 2024, 695 mila nuclei familiari hanno ottenuto l’Assegno di Inclusione, che ha aiutato 1,67 milioni di persone. Inoltre, l’Assegno Unico e Universale è stato destinato a 10 milioni di figli appartenenti a 6,2 milioni di famiglie. Si tratta di un welfare sempre più mirato e personalizzato, che punta a generare inclusione sociale e lavorativa per le fasce più deboli della popolazione. Il quadro attuale del Paese è segnato da profonde disuguaglianze, con una forbice tra ricchi e poveri che si allarga sempre di più. Il fenomeno della povertà, come evidenziato anche dai recenti rapporti Caritas, è diventato una condizione cronica che non può più essere ignorata. Allo stesso tempo, l’Italia è attraversata da una crisi occupazionale, con numerose aziende che minacciano la chiusura, alimentando una “guerra tra poveri” che rischia di frammentare ulteriormente il tessuto sociale. Il capitalismo anonimo delle multinazionali, spinto dalla ricerca di massimi profitti, delocalizza la produzione verso Paesi con manodopera a basso costo, anteponendo gli interessi degli investitori alla giustizia sociale. In questo contesto, l’Inps svolge un ruolo cruciale, rappresentando un pilastro del sistema di welfare nazionale. Attraverso una rete articolata di prestazioni e servizi, l’Istituto garantisce tutele essenziali a lavoratori, famiglie, pensionati e imprese, offrendo supporto nei periodi di disoccupazione, maternità e molto altro. Tuttavia, il nostro Paese deve affrontare un’ulteriore sfida: il rapido invecchiamento della popolazione e il calo demografico, che richiedono interventi urgenti e una visione coraggiosa da parte di tutte le istituzioni. La chiave per affrontare questa transizione è l’inclusione, favorendo una maggiore partecipazione al mercato del lavoro e incentivando la permanenza lavorativa. Solo così sarà possibile rendere sostenibile il nostro sistema economico e sociale, preservando il welfare per le generazioni future.