Campus Bio-Medico: nasce il nuovo Advisory Board scientifico

Conquiste del Lavoro – 1 Aprile 2025
Un salto di qualità nella ricerca medica e nell’innovazione clinica: il Policlinico Universitario Campus Bio-Medico annuncia la creazione del suo nuovo Advisory Board , un organismo consultivo di altissimo livello che guiderà lo sviluppo dei progetti della Fondazione. Tra i sei esperti di fama mondiale che ne faranno parte spicca il Premio Nobel per la Medicina 2013, Randy Wayne Schekman, biologo di fama internazionale noto per le sue scoperte rivoluzionarie nel campo della biologia cellulare. L’annuncio è arrivato ieri, nel corso di un evento che ha visto la partecipazione di istituzioni, accademici e ricercatori di primo piano, segnando un passo decisivo nel percorso del Policlinico Campus Bio-Medico verso il riconoscimento come IRCCS (Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico) per le patologie dell’apparato locomotore. Oltre a Schekman, il nuovo Advisory Board scientifico del Campus Bio-Medico annovera alcuni tra i più importanti studiosi e clinici al mondo: Michael Tobias Hirschmann (Università di Basilea, Svizzera), specialista nella chirurgia ortopedica e nelle patologie degenerative del ginocchio; Ivan Martin (Università di Basilea, Svizzera), esperto di medicina rigenerativa con oltre 10 brevetti nel settore; Javed Parvizi (Università Acibadem, Turchia), luminare nella gestione delle infezioni articolari e del tromboembolismo venoso; Giuseppe Remuzzi (Istituto Mario Negri IRCCS), tra i massimi esperti mondiali in nefrologia e trapianti; Daisuke Sakai (Università di Tokai, Giappone), pioniere della ricerca sulle terapie cellulari per le patologie della colonna vertebrale. “L’arrivo di questi scienziati di assoluto livello segna una svolta per il nostro Policlinico, che si conferma sempre più un polo di riferimento nella ricerca e nell’innovazione medica,” ha dichiarato Carlo Tosti, Presidente della Fondazione Policlinico Universitario Campus Bio-Medico. L’an nuncio dell’Advisory Board è stato accompagnato dalla presentazione dei risultati finali del progetto di ricerca “Spine 4.0”, promosso dall’Inail per esplorare l’uso dell’intelligenza artificiale e delle nuove tecnologie nella diagnosi e nel trattamento delle patologie della colonna vertebrale. Il progetto, avviato nel 2022 e coordinato dal professor Vincenzo Denaro, ha dimostrato l’efficacia di terapie rigenerative con cellule staminali per la cura della degenerazione discale, oltre a innovazioni nella chirurgia vertebrale mininvasiva assistita da robot. “Questi risultati aprono la strada a trattamenti sempre più personalizzati ed efficaci per chi soffre di lombalgia cronica e altre patologie degenerative,” ha spiegato Eugenio Guglielmelli, Rettore dell’Università Campus Bio-Medico. A sottolineare l’importanza di questa giornata è stato anche il Ministro della Salute, Orazio Schillaci, che ha inviato un messaggio di sostegno: “Le patologie muscoloscheletriche sono tra le principali cause di disabilità nel mondo, con un impatto enorme sulla qualità della vita dei pazienti e sui sistemi sanitari. Progetti come Spine 4.0 e il nuovo Advisory Board del Campus Bio-Medico dimostrano quanto sia fondamentale investire nella ricerca per migliorare prevenzione e cura.” Con il nuovo Advisory Board e i risultati di Spine 4.0, il Campus Bio-Medico si rafforza come polo di eccellenza nella sanità italiana, coniugando innovazione, tecnologia e centralità del paziente per affrontare le sfide della medicina del futuro.